Una grande serata di hockey davanti ai 6.700 del Palaonda. L’HCB Alto Adige Alperia piega per 4 a 2 i Red Bulls di Salisburgo, portandosi avanti per 2 a 1 nella serie di finale grazie a una prova grintosa e convincente. Probabilmente la miglior partita della serie per i Foxes, che sbloccano dopo appena 24 secondi di Egger, prima del pareggio di Hughes. Nel giro di pochi minuti del periodo centrale arrivano altre tre reti, nell’ordine Gartner, Pallestrang e Petan: è l’italo-canadese a firmare un vantaggio importante arrotondato nel finale dal goal scaccia-pensieri di Travis Oleksuk.
Domani, venerdì, alle 20:20 si replica al Palaonda. Ancora 400 i biglietti disponibili, prevendita alle casse dello stadio dalle 11 alle 14 e dalle 17 in poi.
La cronaca. Il match inizia col botto. Dopo appena 24 secondi capitan Egger riceve un disco sulla blu da Monardo e lascia partire un tiro che si infila all’incrocio dei pali, mandando in delirio il pubblico del Palaonda. La reazione dei Red Bulls però è immediata e prima Tuokkola deve fare il miracolo su un tiro di Schremp diretto all’incrocio dei pali, poi al 02:06 Hughes aggira la gabbia biancorossa e cerca fortuna da posizione defilatissima, facendo carambolare il puck sul corpo del portiere finlandese e poi in rete. Il Bolzano non si lascia intimidire e va a un passo dal nuovo vantaggio con Gartner, che da ottima posizione non riesce ad incidere. Passano i minuti, il ritmo resta alto e sono sempre i Foxes a rendersi pericolosi, questa volta con Halmo che stringe verso la porta di Starkbaum bravo a bloccare il disco con il gambale. Nell’occasione Brouilette commette un fallo che regala il primo powerplay del match ai padroni di casa, ma il penalty killing austriaco tiene bene. Nel finale brividi per il Bolzano, che deve difendersi in doppia inferiorità numerica, riuscendo a portare l’1 a 1 fino alla prima sirena.
Salisburgo subito pericoloso con Harris e Mueller in avvio di periodo centrale, ma Tuokkola risponde presente. Il Bolzano dall’altra ci prova prima con un’incursione di Halmo, poi con un ottimo powerplay che però non riesce a trovare la via della rete. I Red Bulls in contropiede mettono ancora i brividi al Palaonda, questa volta con Heinrich, poi alla terza superiorità numerica di serata i biancorossi tornano a condurre: Gartner prende la mira dalla blu e con un tiro di rara precisione fa secco Starkbaum. Ancora una volta però il vantaggio dura poco più di due minuti: prima Oleksuk pecca di altruismo divorandosi il 3 a 1, poi il Salisburgo va all’arrembaggio, la difesa di casa scricchiola fino al gran polsino di Pallestrang, che spolvera l’incrocio dei pali per il 2 a 2. Le emozioni però non sono finite: passano altri 38 secondi e DeSousa si inventa un assist d’oro per Petan, che da due passi centra la deviazione vincente. Bolzano che resiste poi con l’uomo in meno in chiusura di frazione e il risultato è sul 3 a 2 al 40esimo minuto.
Il terzo drittel, di grande intensità, è di sofferenza pura per i Foxes e per i 6.700 del Palaonda. La partita si fa fisica, fioccano le penalità e il Bolzano si ritrova più volta a dover resistere con l’uomo in meno. Eppure Halmo prova a chiuderla su una ripartenza, trovando però la parata di Starkbaum. I Red Bulls aumentano il ritmo, piazzano le tende nel proprio terzo offensivo e colpiscono in pieno il palo con Brouillette. Poi, nel finale, i biancorossi riprendono centimetri di ghiaccio, vanno vicini al goal con Angelidis e, al 55:32, l’apoteosi: Sointu fa partire un tiro dalla lunga distanza e sulla traiettoria arriva Oleksuk, che devia il puck quel tanto che basta per beffare Starkbaum. E’ il 4 a 2 che mette in ginocchio gli austriaci, che non riescono a reagire neanche con il sesto uomo di movimento. E alla sirena finale la gioia è tutta biancorossa.
(L.T.)
HCB Alto Adige Alperia – EC Red Bull Salzburg 4 – 2 [1-1; 2-1; 1-0] – Serie: 2-1
Reti: 00:24 Alexander Egger (1-0); 02:06 John Hughes (1-1); 32:50 Robin Gartner PP1 (2-1); 35:10 Alexander Pallestrang (2-2); 35:48 Alex Petan (3-2); 55:32 Travis Oleksuk (4-2)
Arbitri: Lemelin, Nikolic / Pardatscher, Seewald
Spettatori: 6.700