In gara 1 di finale, il Bolzano gioca una partita straordinaria ed espugna 6:1 la Volksgarten Arena. Prestazione maiuscola di tutto il collettivo, tripletta per Lalibertè e i Foxes compiono il primo, importante passo in questa serie. Domenica al Palaonda si gioca gara 2 alle 17:45.
Prima gara ed è subito un grande Bolzano. I Foxes volano a Salisburgo contro la corazzata Red Bull. Prestazione maiuscola di tutto il collettivo e domenica si gioca una gara 2 già importante nell’economia della serie. Per la prima grande sfida di finale, tutto esaurito (3500 spettatori) alla Volksgarten Arena, con numerosa rappresentanza di tifosi biancorossi. Red Bull al gran completo, con il ritorno in prima lina di difesa di Brian Fahey. Bolzano senza lo squalificato Stefan Zisser, il cui posto nel quarto blocco viene preso da Angelo Esposito. A referto anche Peter Wunderer, schierato come 13esimo attaccante da coach Pokel. Si parte con gli inni nazionali e una grande partecipazione da parte di tutto il pubblico della Volksgarten Arena.
Parte bene il Bolzano e lo si capisce dalla prima inferiorità numerica. Fuori Schofield, ma i Foxes lottano su ogni disco, coprono bene gli spazi e nello specchio della porta biancorossa non arriva nessun pericolo. Partita veloce, si gioca da una parte e del’altra. Le squadre si controllano a vicenda. Si gioca senza pause. Il primo pericolo per Hubl arriva al settimo. Errore della difesa biancorossa, mischione davanti a Hubl, ma Hofer non trova il pertugio. Bolzano gioca a viso aperto. Occasioni per Whitfield e Sharp, disco fuori di un niente. I Foxes non sfruttano un powerplay e per poco non capitolano, su un veloce contropiede. Latusa conclude troppo centralmente un veloce tre contro uno. Ottimo Hubl. Dall’altra parte Sharp mette i brividi a Brückler, che blocca una discesa dell’attaccante biancorosso, ma sul rimbalzo non arrivano le stecche bolzanine all’appuntamento con il rebound vincente. Il gol del Bolzano arriva al 17:36 ed è frutto di un grande lavoro del quarto blocco: John Esposito lavora un gran disco dietro porta, assist per Insam, Brückler respinge, ma Schofield ruba il tempo a tutti e firma l’1:0. Bolzano avanti dopo il primo tempo. Foxes concreti, ordinati e molto disciplinati in zona neutra.
Cinismo biancorosso e doppio Lalibertè
Nella frazione centrale, come previsto, i Red Bull iniziano a spingere fortissimo fin da subito. Bolzano che abbassa decisamente il baricentro. I padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco e iniziano a girare con insistenza dalle parti di Hubl. La grande chance austriaca arriva al quinto con Trattnig, che raccoglie un disco a rimorchio, ma il suo tiro si stampa sulla traversa, con la Volksgarten Arena già in delirio. Hubl ringrazia la buona sorte. Foxes che giocano bene in penalty killing e alla prima occasione, raddoppiano. Gran lavoro per Santorelli, Stromberg vede la porta e la inquadra per il 2:0 al 26.27. Cinismo biancorosso. Gol preziosissimo quello biancorosso. I Red Bull non riescono a capitalizzare, nonostante la mole di gioco. Bolzano non sfrutta il secondo powerplay, ma approfitta di un brutto errore di Brückler e vola sul 3:0. Conclusione non irresistibile di Lalibertè e il disco finisce dentro, sorprendendo il goalie austriaco. Al 32.43 Bolzano 3 – Red Bull 0. I paroni di casa, dopo tante chance, sfruttano un powerplay e impattano. Thomas Raffl, raccoglie un rebound, su tiro di Motzko, e insacca alle spalle di Hubl. Il Bolzano ha il sangue freddo di aspettare il momento giusto e a 42 secondi dalla sirena ecco il capolavoro. Pance mette in mezzo un disco d’oro, che Lalibertè, sempre lui, mette dentro. Bolzano segna un gol pesantissimo, che chiude la frazione di mezzo.
Sharp e Lalibertè chiudono i conti
Nella frazione centrale, la truppa di Pokel gioca un hockey semplice e lineare, Salisburgo non affonda mai il colpo, nonostante siano i padroni di casa a giostare le danze. Bolzano avrebbe una chance con Santorelli, che manca il 5:1 dopo una veloce ripartenza centrale. Dalle parti di Hubl le maglie bianco-viola si fanno vedere spesso e volentieri, ma nello slot Egger e compagni fanno muro e non concedono spiragli. Il Bolzano chiude i conti in powerplay e mette la parola fine a gara 1. Triangolo magico Stromberg-Santorelli-Sharp,, con quest’ultimo che mette dentro il 5:1 al 50.28. La Volksgarten Arena inizia a sfollare, ma sulle tribune è compatto e assordante. Lalibertè firma la tripletta personale al 55.04, dopo un grande contropiede gestito da Pance. Bolzano festeggia una bellissima serata e si porta avanti nella serie 1:0. Domenica gara 2 in un Palaonda che si annuncia molto caldo. Il primo passo è compiuto, ma la serie è ancora lunga.
Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige 1:6 (0:1, 1:3, 0:2)
Red Bull Salzburg: Brückler (Gracnar), Mühlstein -Trattnig, Heinrich-Fahey, Boivin-Milam, Pallestrand-Pock;Roe-Meckler-Kristler, Komarek-Raffl-Latusa, Brophey-Cullen-Keith,
Motzko- Nödl-Hofer.
Coach: Don Jackson
HCB Alto Adige: Hübl (Hell), Egger-Nicoletti, Pichè-Tomassoni, Charlebois-Oberdorfer, Miglioranzi; Sharp-Stromberg-Santorelli, Whitfield-Pance-Lalibertè, Schofield-Insam-John Esposito, Bernard-Gander-Angelo Esposito, Wunderer
Coach: Tom Pokel
Arbitri: Gebei, Warschaw (Nemeth, Rakovic)
Reti: 0:1 Rick Schofield (17:36), 0:2 Kim Stromberg (26.27), 0:3 David Lalibertè (32.43), 1:3 Thomas Raffl (36.43 PP), 1:4 David Lalibertè (39.18), 1:5 MacGregor Sharp (50.28 PP), 1:6 David Lalibertè (55.04)
Tiri in porta: Red Bull 32 (7, 13, 12) HCB Alto Adige 21 (8, 6, 7)
Powerplay: Red Bull (1/9), HCB Alto Adige (1/5)
Spettatori: 3500 (tutto esaurito)