E’ nel DNA del Bolzano stupire, stupire e ancora stupire. E così, con poche settimane di allenamenti alle spalle, con quattro nuovi acquisti arrivati soltanto ieri in città, i Foxes espugnano l’Eisstadion di Graz nella prima giornata della EBEL 2015/16. 1 a 0 il risultato finale, con il goal decisivo siglato da un giocatore simbolo: Anton Bernard. Ma la mano di Tom Pokel si è vista, eccome. I biancorossi sono scesi sul ghiaccio ordinati, con la giusta grinta e si sono resi protagonisti di una prova difensiva semplicemente impeccabile. Ottime le prestazioni dei nuovi arrivati, a partire di un Brett Flemming roccioso e praticamente insuperabile. Taylor Vause, un vero e proprio missile, potrà far vedere grandi cose. Ma uno dei segreti della partita sta negli ingaggi vinti dal Bolzano, innumerevoli al termine del match anche grazie a una grande prova di Nate DiCasmirro. Nota di merito anche per tutti gli altri, da Pope, a Broda, a Pollastrone, fino a naturalmente ai più noti prodotti del nostro vivaio. A confermare l’ottima prova dei Foxes c’è proprio lui, coach Pokel: “Abbiamo giocato dei grandi penalty killing – ha detto – siamo riusciti a controllare il Graz: ho visto i ragazzi giocare da squadra, lo spirito è alto”.
Nel primo tempo il Bolzano sorprende e prende alla sprovvista anche gli avversari. I Foxes si difendono e attaccano con ordine, creando nei primi 20 minuti le più grandi occasioni da goal. La più ghiotta capita sulla stecca di Daniel Frank, che imbeccato da un grande assist di Vause manca il disco a porta praticamente sguarnita. Ma è lo stesso Vause a far valere la sua velocità infilandosi tra i difensori avversari e presentandosi davanti a Dahm, che si inventa però una grande parata. Dall’altra anche Hübl ci mette del suo pinzando un tiro di Pinter diretto all’incrocio dei pali. 0 a 0 e ottimo HCB dopo 20 minuti.
Nella seconda frazione i 99ers aumentano sensibilmente il ritmo, ma i biancorossi riescono a contrastare con efficacia le incursioni avversarie, che non riescono a creare grandi occasioni da rete. I Foxes pazientano, escono minuto dopo minuto e in powerplay passano in vantaggio: bastano 10 secondi ad Anton Bernard per depositare in rete un disco vagante davanti alla porta avversaria. E’ 1 a 0. Il Graz prova a riportarsi in avanti, ma sono sempre i biancorossi a essere più pericolosi, sfiorando il raddoppio con Gander, che centra in pieno la traversa. Minimo vantaggio altoatesino alla seconda sirena.
Nel terzo periodo è il Graz che deve fare la partita, ma non è proprio giornata per gli austriaci che si prendono persino i sonori fischi dei 2.890 dell’Eisstadion. Due powerplay gettati alle ortiche e il Bolzano non fatica a controllare il risultato, senza però trovare le forze per allungare. Il cronometro gioca a favore degli ospiti, che resistono bene anche all’assalto finale in 6 contro 5. Finisce 1 a 0 per il Bolzano, tra i “buu” dei tifosi austriaci. Partenza migliore non si poteva chiedere.
“Abbiamo fatto un ottimo forecheck – così il match-winner Anton Bernard – è stata dura perché ci manca un po’ il fiato, ma abbiamo girato bene e siamo stati capaci un ritmo abbastanza alto: siamo molto contenti. Abbiamo dimostrato che se giochiamo bene in difesa l’avversario si fa prendere dalla frustrazione e si blocca: in questo periodo dobbiamo giocare con pazienza ed essere capaci di ripartire bene”.
Graz 99ers – HCB Alto Adige [0-0; 0-1; 0-0]
Goal: 0:1 (PP) 30:54 Anton Bernard
Domenica è il giorno dell’esordio casalingo del Bolzano, che alle 17.30 al Palaonda affronterà i Black Wings Linz.