I Red Bulls espugnano il Palaonda – Bolzano piegato 6 a 4

La prima in casa del pick round non sorride al Bolzano, che deve piegarsi alla capolista Salisburgo. 4-6 il punteggio finale, al termine di un match giocato a grandi ritmi e decisamente ricco di fuochi d’artificio. 1 a 1 dopo il primo tempo, 3 a 3 dopo il secondo con i Foxes rimontati di due reti, poi nel terzo drittel i Red Bulls prendono il largo, ma i biancorossi restano attaccati al match fino all’ultimo secondo, prima di subire l’empty-net goal di Duncan. La nota lieta della serata è da trovare sicuramente nel primo goal stagionale di capitan Alexander Egger, premiato come migliore in campo al termine della partita.

I Foxes torneranno sul ghiaccio venerdì prossimo, il 29 gennaio alle 19.45, sempre al Palaonda contro il Dornbirn.

Il primo tempo si apre con un Bolzano in proiezione offensiva, pericoloso con Pollastrone e soprattutto con Palmieri, che tutto solo davanti a Gracnar non riesce a centrare il vantaggio. Il Salisburgo ringrazia e alla prima grande occasione del match fa 1 a 0: conclusione di Trattnig, rebound concesso da Hübl e tocco vincente di Latusa. I Foxes non ci stanno, spingono per il pareggio e prima Bernard ci va vicino, poi Saviano, lanciato da Gander a tu per tu con Gracnar infila la rasoiata che vale l’1 a 1. Prima della sirena di fine primo periodo c’è spazio ancora per una mischia furibonda davanti alla porta austriaca, ma il risultato resta di parità.

Nel periodo centrale è il Bolzano è tonico e nel giro di 70 secondi, prima del giro di boa del match, piazza un micidiale uno-due che annichilisce i Red Bulls. Prima è Gander a inventarsi un gran goal, mettendo il disco sotto la traversa dopo aver saltato un avversario. Poco più tardi è tempo del primo goal stagionale del capitano, Alexander Egger, che fa esplodere i 3.100 del Palaonda con un gran tiro arrivando a rimorchio sull’assist di Reid. Subito dopo i Foxes possono giostrare per la prima volta in powerplay, senza incidere. Il Salisburgo, però, dimostra tutte le sue qualità rimettendo in piedi la partita nel giro di 65 secondi, in chiusura di frazione: prima Sterling infila in rete il rimbalzo di Hübl sul tiro di Duncan, poi Fahey ha il tempo di prendere la mira e dalla media distanza incastonare il puck sotto la traversa. 3 a 3 dopo 40 minuti.

Il Bolzano non sfrutta una superiorità numerica nei primi due minuti dell’ultimo periodo. I Red Bulls, recuperato il quinto uomo di movimento, nel giro di due minuti prendono le distanze con Komarek e Aquino. Il match però non è finito, il Bolzano spinge forte, ma sale in cattedra Gracnar che nega la gioia del goal a Saviano e Pollastrone con due interventi miracolosi. A cinque minuti dal termine una grande combinazione tra Bell e Pollastrone termina con il goal di Foster, che dà ancora speranze ai biancorossi. Speranze interrotte però da un fischio arbitrale, a due minuti dalla sirena: Bell finisce in panca puniti e l’assalto finale del Bolzano viene meno. A chiudere il tabellino sul 6 a 4 ci pensa Duncan, con il classico goal a porta vuota.

Abbiamo commesso troppi errori contro una squadra come il Salisburgo – così capitan Alexander Egger – non cerchiamo giustificazioni nei torti arbitrali”. “I Red Bulls arrivavano più riposati – aggiunge coach Tom Pokel – e questo sicuramente ha contato qualcosa nell’economia del match”.

HCB Alto Adige powered by Alperia – EC Red Bull Salzburg 4 – 6 [1-1; 2-2; 1-3]
Reti:
03:10 Manuel Latusa (0-1); 11:22 Steve Saviano (1-1); 27:35 Markus Gander (2-1); 28:45 Alexander Egger (3-1); 36:07 Brett Sterling (3-2); 37:12 Brian Fahey (3-3); 42:01 Konstantin Komarek (3-4); 44:44 Luciano Aquino (3-5); 54:58 Alex Foster (4-3); 59:39 Ryan Duncan PP1 EN (4-6)

(LT)