Vincere vuol dire anche soffrire. Soffrire per essere sotto di due reti a quattro minuti dal termine, ma avere anche la forza di portare il match all’overtime con due goal in rapida successione. E se poi Nick Palmieri si inventa un goal vittoria da cineteca, ecco che i 2.556 del Palaonda non possono fare altro che scatenare il delirio. Bolzano batte Dornbirn 3 a 2, all’overtime, al termine di un match al cardiopalma ed esploso negli ultimi minuti di gioco. Non altissimi i ritmi in realtà per 55 minuti, poi la voglia di rimonta di Egger e compagni ha avuto la meglio. Questi due punti servono a scavalcare proprio il Dornbirn in classifica: il Bolzano adesso è quinto, a -1 dal Linz, a -2 da Znojmo e Vienna.
Domenica, alle ore 16, i biancorossi saranno ospiti proprio dei Capitals. Il match sarà trasmesso in diretta-radio sul canale YouTube ufficiale dell’HCB.
In apertura stasera i Foxes giostrano in powerplay e vanno vicinissimi al vantaggio, ma Madlener è superlativo sul tocco a botta sicura di Broda. Dall’altra, in contropiede, anche il Dornbirn si fa sentire e Crawford grazia i biancorossi allargando troppo il tiro davanti a Hübl. Un match poco emozionante e le occasioni da goal latitano, sbloccato da una rete da definire come minimo “curiosa” e, soprattutto, sfortunata per i padroni di casa: Sidall controlla un disco dietro la linea rossa di fondo pista, prova a rimetterlo al centro colpendo il gambale di Hübl e trovando quindi l’1 a 0. Il Palaonda è incredulo, ma il Bolzano prova comunque a rimettere subito in ordine le cose, anche in virtù di un powerplay: il risultato, però, alla prima sirena vedi i Bulldogs avanti di un goal.
Nel secondo tempo i Foxes provano ad alzare un po’ il baricentro, ma il ritmo resta piuttosto basso. La quarta linea è sicuramente quella più tonica e Bernard ci prova in due occasioni, chiamando alla grande risposta Madlener. Al 33:48, però, il Dornbirn colpisce ancora a sorpresa: conclusione dalla distanza di D’Aversa e deviazione vincente di Arniel. E sul 2 a 0 per gli ospiti si chiuderà la seconda frazione, nonostante il Bolzano provi a più riprese ad accorciare le distanze.
Il terzo drittel è un monologo biancorosso, ma la porta austriaca è davvero stregata. Madlener vede arrivare tiri da tutte le parti, ma riesce ad opporsi con costanza e riflessi. Pope, Pollastrone e Palmieri si trovano sulla stecca tre occasioni d’oro, senza riuscire a concretizzare e trovando una saracinesca abbassata. Mancano poco più di quattro minuti alla sirena finale e il match sembra ormai indirizzato sui binari di una sconfitta, ma si sa, nell’hockey tutto è possibile. Al 55:47 Pollastrone accorcia finalmente le distanze con una grande conclusione all’incrocio dei pali, poi l’impeto biancorosso sembra definitivamente smorzato quando a 3 minuti dal termine DiCasmirro finisce in panca puniti: la penalità si rivelerà invece provvidenziale, perché al rientro in pista l’italo-statunitense fa partire il contropiede, disco per Saviano che sotto porta trova Pope, per il 2 a 2 a 74 seondi dal termine che fa letteralmente esplodere il Palaonda.
Si va all’overtime e a decidere il match ci pensa Nick Palmieri: un goal capolavoro, uno dei più belli della stagione, in slalom tra due difensori e con il disco che si spegne alle spalle di Madlener. E’ l’apoteosi, il Bolzano vince 3 a 2. Di forza. Di cuore.
HCB Alto Adige powered by Alperia – Dornbirner EC 3 – 2 OT [0-1; 0-1; 2-0; 1-0]
Reti: 15:58 Matt Siddall (0-1); 33:48 James Arniel (0-2); 55:47 Jerry Pollastrone (1-2); 58:46 Matt Pope (2-2); 64:41 Nick Palmieri (3-2)
(LT)