Grabher-Meier beffa il Bolzano a 10 secondi dalla sirena – Dornbirn batte Bolzano 4 a 3

Il Dornbirn restituisce pan per focaccia al Bolzano e, dopo la clamorosa beffa del Palaonda, fredda i biancorossi a 10 secondi dal termine. 4 a 3 il finale, in un match in cui gli ospiti hanno convinto, rimontando due reti di svantaggio già nel primo tempo. Poi il vantaggio di Pope, prima del pareggio dei Bulldogs nel terzo drittel e la doccia fredda di Grabher-Meier in powerplay a fil di sirena. A far la differenza questa sera proprio le superiorità numeriche: Bolzano 0 su 5, Dornbirn 1 su 4, quella decisiva. Non solo, i biancorossi dovevano fare a meno, oltre dei lungodegenti Vause e Franza, anche dell’infortunato Egger e dell’influenzato Oberdorfer. Convincente invece l’esordio di Davide Nicoletti.

La classifica in questo momento vede in testa il Salisburgo, a quota 17 punti insieme allo Znojmo, a seguire la coppia Dornbirn-Vienna, a 14, poi Linz a 13 e Bolzano a 10. Nel frattempo, nel Qualification Round, Villach e Klagenfurt conquistano matematicamente l’accesso ai playoff: la EBEL 2015/16 ha le sue otto finaliste.

Il Bolzano tornerà in pista venerdì 19 febbraio, alle ore 19.15, al Palaonda contro il Dornbirn. E per l’ultimo match casalingo del pick round i biancorossi hanno bisogno di tutto il sostegno del pubblico.

Il primo drittel è un monologo biancorosso. Il Bolzano pianta le tende nel terzo difensivo austriaco, andando più e più volte vicino al vantaggio, ma scontrandosi con un Hardy reattivo: sono soprattutto Bell e Broda a impegnare il goalie francese, che abbassa la saracinesca. I Bulldogs cercano di alzare timidamente il baricentro e fanno del cinismo la loro virtù: al 14:43 passano in vantaggio con un missile dalla distanza di Magnan, meno di quattro minuti più tardi Sylvester premia l’arrivo a rimorchio di Greentree, che fulmina per la seconda volta Hübl con un altro siluro imprendibile. I Foxes sanno che il 2 a 0 è bugiardo e continuano a premere, rimontando il passivo nel giro di 20 secondi: a 28 secondi dalla sirena Bell apparecchia un disco d’oro per Pollastrone, che deve soltanto spingerlo in rete. Quando il cronometro segna invece 8 secondi dal termine del primo periodo, ecco che Palmieri libera Bell al tiro: disco all’incrocio dei pali e 2 a 2.

Il periodo centrale inizia sulla falsa riga del primo: Bolzano in avanti a pieni motori e vicino al vantaggio in contropiede, con Gander che non riesce a infilare in rete il servizio di Saviano. Poi il match torna sul filo dell’equilibrio, le due squadre non sfruttano due powerplay a testa e Hübl chiude la porta in faccia a una conclusione da due passi di D’Alvise. A un minuto 21 secondi dalla seconda sirena, i biancorossi mettono la freccia: Matt Pope carica uno slapshot che Hardy non riesce a trattenere e il Bolzano è per la prima volta in vantaggio. Nel finale c’è ancora spazio per le emozioni: i Bulldogs in powerplay sfiorano il pareggio, prima con Greentree che si divora un goal a porta vuota, poi con Arniel che incendia i gambali di un Hübl sempre presente. Dopo 40 minuti il Bolzano è avanti per 3 a 2.

Il terzo tempo si preannuncia subito bollente e infatti il Dornbirn, un po’ a sorpresa, infila il 3 a 3 dopo 3 minuti: quarta linea in pista, Achermann si impossessa del puck e con un gran polsino lo infila all’incrocio dei pali. I biancorossi cercano comunque di riprendere in mano il pallino del gioco, anche se la partita entra in una fase di stanca. Nel finale, a quattro minuti dalla sirena, Magnan finisce in panca puniti e il Bolzano ha la grande occasione di chiudere la partita: questa volta il girodisco è buono, Palmieri mette i brividi a Hardy, ma il disco non entra. Subito dopo è McMonagle ad accomodarsi nel pancone dei cattivi e, quando il match sembra ormai indirizzato verso l’overtime, ecco la beffa: 10 secondi al termine, conclusione di Livingston, rebound concesso da Hübl e tocco vincente di Grabher-Meier. E’ il 4 a 3 che decide la gara.

Dornbirner EC – HCB Alto Adige powered by Alperia 4 – 3 [2-2; 0-1; 2-0]
Reti:
14:43 Olivier Magnan (1-0); 18:08 Kyle Greentree (2-0); 19:32 Jerry Pollastrone (2-1); 19:52 Brendan Bell (2-2); 38:39 Matt Pope (2-3); 43:06 Oliver Achermann (3-3); 59:50 Martin Grabher-Meier PP1 (4-3)

(LT)