Il Bolzano esce sconfitto e con un pizzico di rammarico dalla Albert Schultz-Eishalle di Vienna. 5 a 4 il risultato finale, in un match caratterizzato dalle numerose penalità, lottato fino all’ultimo secondo e fatto di continui botta e risposta. Il rammarico per i biancorossi sta nel non aver sfruttato ben tre lunghe doppie superiorità numeriche, una per tempo, mentre i Capitals con cinismo hanno pian piano preso il controllo del match.
Non c’è tempo per riposare, si tornerà già sul ghiaccio martedì 02 febbraio, alle 19.45, al Palaonda contro lo Znojmo. Un match che ha sempre regalato emozioni e spettacolo.
Questo pomeriggio il Bolzano può subito approfittare di una lunga superiorità numerica, che forse arriva troppo a freddo: eccezion fatta per una conclusione pericolosa di Broda, i Foxes non riescono a creare pericoli concreti dalle parti di Lawson. Il Vienna prova ad alzare il baricentro, minuto dopo minuto, ma il match resta comunque molto equilibrato. A sbloccarlo ci pensa allora Steve Saviano, che capitalizza al meglio una bellissima azione corale iniziata da Pope e con l’assist decisivo di Markus Gander. Il pareggio dei Capitals è questione di 76 secondi: contropiede micidiale di Johnson, disco d’oro per Fischer che fredda Hübl da due passi. I padroni di casa, galvanizzati dall’1 a 1, assediano per qualche minuto il terzo difensivo biancorosso, ma ad andare vicino al nuovo vantaggio è ancora Saviano, liberato da un grande assist di Gander: l’italo-statunitense, dopo aver saltato un difensore, conclude di poco a lato, subendo anche il fallo di Rotter. Nei due minuti di powerplay il Bolzano si rende pericoloso con Pope, ma alla prima sirena il risultato è di 1 a 1.
Dopo i primi cinque minuti di periodo centrale piuttosto equilibrati, con entrambe le squadre inefficaci in powerplay, il Vienna prende pieno controllo del ghiaccio: al 28:21, con l’uomo in più, da due passi Gamache scarica un bolide che Hübl non riesce a trattenere. Passano altri quattro minuti e in contropiede i Capitals calano anche il tris: contropiede di Gamache, puck perfetto di Nodl che a rimorchio fa 3-1. Il Bolzano è scosso e coach Tom Pokel chiama time-out: ci vuole qualche minuto, ma complice anche 5 contro 3 i Foxes tornano a farsi sentire dalle parti di Lawson. La doppia superiorità numerica non produce gli effetti sperati, ma a 21 secondi dalla sirena, in 5 contro 4, Flemming riesce a violare la guardia del goalie di casa e ad accorciare le distanze. 3-2 dopo 40 minuti.
Il Bolzano parte con il piede giusto nel terzo drittel, cercando di impensierire a più riprese Kickert, entrato nel frattempo al posto dell’infortunato Lawson. Al 44:21, però, i padroni di casa fanno del cinismo la loro virtù e allungano sul 4 a 2 con un one-man-show di Dzieduszycki, che deposita il disco sotto i gambali di Hübl. Poco dopo Peter e Lakos finiscono in rapida successione in panca puniti e i Foxes possono gestire la terza superiorità numerica della serata, ma anche questa volta non c’è niente da fare. Ci pensa allora Palmieri, a 7 minuti dal termine, a riaprire la gara raccogliendo il rebound di Kickert sul tiro di Oberdorfer e accorciando le distanze. E’ il tempo di suonare la carica per Egger e compagni, il Vienna è spaventato e si copre, ma un erroraccio di Bell in costruzione consegna il puck a Dzieduszycki, che davanti alla porta si dimostra ancora una volta letale. Un powerplay negli ultimi minuti consente al Bolzano di assediare ancora una volta il Vienna con il sesto uomo di movimento: ne scaturisce un rigore, che Sean McMonagle trasforma con freddezza. Non basta, i Capitals resistono negli ultimi 58 secondi e si portano a casa la vittoria.
Vienna Capitals – HCB Alto Adige powered by Alperia 5 – 4 [1-1; 2-1; 2-2]
Reti: 12:40 Steve Saviano (0-1); 13:56 Mario Fischer (1-1); 28:21 Simon Gamache PP1 (2-1); 32:56 Andreas Noedl (3-1); 39:39 Brett Flemming PP1 (3-2); 44:21 Matt Dzieduszycki (4-2); 52:47 Nick Palmieri (4-3); 57:03 Matt Dzieduszycki (5-3); 59:02 Sean McMonagle PS (5-4)
(LT)