CHL – Nuova sconfitta contro il Linköping

mm – L’HCB Alto Adige perde anche la seconda partita della Champions Hockey League, questa volta contro gli svedesi del Linköping, che si impongono con un rotondo 5-0.

Come nel match di venerdì con il TPS, il Bolzano ha faticato a tenere testa ai ritmi avversari, soprattutto nel corso del primo tempo, ma grazie ad una migliore gestione delle propri energie le cose sono migliorate nella seconda e nella terza frazione, nonostante il Linköping viaggiasse regolarmente a quattro linee.

A decidere il match è stata soprattutto la mancanza di disciplina: troppe le penalità subite dai biancorossi, che hanno subito ben quattro delle cinque reti con l’uomo in meno sul ghiaccio, da sottolineare la prova dello statunitense Jeff Taffe, autore di una doppietta.

Per quanto riguarda il Bolzano, la formazione di coach Mario Simioni ha faticato a trovare la via della porta avversaria, bloccata dalla grande solidità difensiva dei “leoni” svedesi, e l’occasione più grande è capitata sul bastone di Anton Bernard, la cui conclusione a portiere battuto si è però stampata sul palo. Meritatamente premiato come migliore in pista, per l’HCB, il portiere Jaroslav Hübl, autore di ben 43 parate.

“Ho chiesto alla squadra un maggiore impegno rispetto alla partita di venerdì in Finlandia – commenta a fine partita coach Mario Simioni – e la reazione dei ragazzi è stata buona. Con un roster non ancora completo, e con una condizione fisica carente, l’obiettivo principale è stato quello di proteggere al meglio possibile la nostra porta: ho visto cose buone soprattutto nelle fasi di gioco in equità numerica, e sono convinto che le prossime partite di Champions League saranno molto più equilibrate”.

L’HCB Alto Adige è in viaggio dalla Svezia verso l’Italia, e dopo una breve pausa, mercoledì ripartiranno gli allenamenti sul ghiaccio. Verso la fine della settimana sono previsti gli arrivi di Cullen, Keller e Nesbitt, che andranno a completare il reparto offensivo, a breve verranno annunciati anche un paio di test amichevoli.

NOTE DALLA SCANDINAVIA: Il debutto in CHL per i Foxes non avrà portato risultati soddisfacenti, ma di sicuro ha portato nuove esperienze, soprattutto al di fuori del ghiaccio. Finlandia e Svezia, infatti, si sono dimostrati paesi di livello assoluto nel panorama hockeistico mondiale. A Turku, ad esempio, la squadra U20 del TPS si allena con 30 giocatori in campo, tutti dotati di contratti professionistici, i quali giorno per giorno combattono per avere un posto in squadra. Da luglio ad oggi, già 20 giocatori sono stati “scartati”. Il periodo di “riposo” dei giocatori, a tutti i livelli, non supera le 4 settimane, e per il resto dell’anno restano a disposizione della società, che ormai opera come una vera e propria grande impresa: sia TPS che Linköping, infatti, possono contare su una struttura organizzativa formata da più di 20 dipendenti.