I Red Bulls sbancano il Palaonda – Sesto posto più lontano

Al Bolzano non riesce l’impresa. I biancorossi cadono tra le mura di casa contro i Red Bulls, che violano il Palaonda per 4 a 2. Salisburgo che prende subito le distanze in avvio di match, Foxes che provano più volte ad allungare ma gli ospiti riescono di fatto sempre a mantenere le due reti di vantaggio fino al termine del match. Con la vittoria del Sapa contro il KAC il sesto posto si allontana a 3 punti.

Il Bolzano inizia bene la partita, Rodney si divora un goal fatto dallo slot, il Salisburgo invece non perdona: al 03:31, alla prima vera occasione, Welser infila il puck in rete al termine di un’azione piuttosto confusa davanti alla porta di Hubl. Nemmeno un minuto più tardi i Red Bulls raddoppiano, questa volta con Cijan che deve soltanto appoggiare in rete il rebound concesso dal goalie ceco sul tiro di Kristler. Eppure i Foxes non demeritano, spingono il piede sull’acceleratore e prendono in mano il pallino del gioco, accorciando le distanze al minuto 11:32: meravigliosa azione condotta da Cullen, che lascia a Rodney il quale a sua volta serve Ziga Pance, per il siluro che vale l’1-2. Poi la partita cambia e fioccano le penalità: la quaterna arbitrale, tra i fischi assordanti del Palaonda, fischia tre penalità consecutive ai biancorossi, che resistono stoicamente in 5 contro 3 ma si devono arrendere poi a 3 minuti dalla sirena a John Hughes che con il rovescio cala il tris nella porta sguarnita. Ospiti in vantaggio per 3 a 1 dopo 20 minuti.

Il Bolzano non incide in powerplay nei primi due minuti del secondo tempo, ma proprio al termine della superiorità Trattnig regala clamorosamente un disco a DeSimone, che ringrazia e tutto solo davanti a Gracnar accorcia le distanze. Sull’onda dell’entusiasmo i Foxes provano a premere il piede sull’acceleratore, ma a spegnere il fuoco dei biancorossi ci pensa Komarek, che dopo un errore di Lee sulla blu si invola in contropiede e batte Hubl. Da qui in poi la partita è più che mai spezzettata, il gioco si innervosisce e volano penalità da una parte e dall’altra. Il Bolzano, però, ha il grande demerito di non andare a segno con due colossali occasioni: la prima con Schofield che stampa sulla traversa un tiro a porta vuota dopo un numero da giocoliere di Rodney, la seconda a una manciata di secondi dalla seconda sirena con Oberdörfer, che a rimorchio da due passi e a porta vuota spara incredibilmente a lato. Salisburgo avanti per 4 a 2 al termine del secondo tempo.

Ritmi piuttosto bassi in avvio del terzo drittel, il Bolzano non riesce ad imprimere il proprio ritmo e anche un powerplay a favore si conclude con un nulla di fatto, se non per non una buona occasione sulla stecca di Pance. Ancora Foxes pericolosi con Keller, che dalla media distanza in mischia colpisce un difensore, ma il cronometro scorre inesorabile. Gettata al vento un’altra superiorità, la spinta dei biancorossi inizia ad affievolirsi. Ci si mette anche Gracnar a compiere un vero e proprio miracolo su un tiro a botta sicura di Schofield. E’ la parata che di fatto spegne del tutto le speranze dei padroni di casa. Il match si chiude sul 2-4.

Domenica il Bolzano ospiterà il Klagenfurt alle 17.45.

(LT)

HCB Alto Adige – Red Bull Salzburg 2 – 4 [1-3; 1-1; 0-0]
Reti: 03:31 Daniel Welser (0-1); 04:20 Alexander Cijan (0-2); 11:32 Ziga Pance (1-2); 17:04 John Hughes PP1 (1-3); 21:46 Phil DeSimone PP1 (2-3); 25:00 Konstantin Komarek (2-4)