Il Bolzano torna a casa con un punto sudatissimo da una vera e propria battaglia in quel di Salisburgo. I Red Bulls la spuntano ai tiri di rigore per 6 a 5. Una sconfitta che lascia un po’ l’amaro in bocca ai biancorossi, avanti 4 a 1 nel secondo tempo e poi rimontati. Il match, però, si era messo male nel terzo drittel, quando i campioni in carica avevano trovato il vantaggio: Egger e compagni hanno dimostrato carattere pareggiando i conti a soli 42 secondi dalla sirena finale, grazie a Joel Broda. L’attaccante canadese ha trovato stasera il primo goal in biancorosso, così come Jerry Pollastrone. A segno anche Bernard, Pope e Gander. A chiudere la gara è stato poi Komarek, con il suo rigore decisivo. Bolzano che ha comunque mostrato decisi segni di miglioramento: la squadra sta trovando sempre più l’amalgama e l’obiettivo adesso è iniziare a raccogliere punti pesanti nelle prossime gare.
Salisburgo pericoloso nei primi minuti del match, con Pallestrang che colpisce il palo a Hübl battuto. Poco dopo Pollastrone finisce in panca puniti e il Bolzano testa il penalty killing, resistendo bene alle incursioni dei Red Bulls. Salisburgo che ci prova anche con Heinrich, che da cinque metri conclude troppo centralmente per impensierire il goalie biancorosso. I Foxes colpiscono alla prima vera e propria occasione della partita: al 10:31 Pollastrone approfitta di un errore in costruzione di Connelly, il disco arriva dalle parti di Bernard che infila Gracnar con un gran rovescio. Una rete che mette coraggio agli ospiti, che si difendono con ordine e mettono pressione anche in finale di periodo, chiuso in vantaggio per 1 a 0.
Bastano poco meno di due minuti al Salisburgo per pareggiare nel secondo tempo, con un bolide di Hughes che si infila sotto la traversa. E’ solo il preludio a tre minuti da sogno per il Bolzano: al 23:41 Pope riporta in vantaggio i biancorossi deviando una conclusione di Egger, 53 secondi più tardi è Gander a infilare Gracnar dopo una bella azione di Broda sulla sinistra, infine al 26:57, in powerplay, Jerry Pollastrone pesca il primo goal con la maglia del Bolzano ribadendo in rete il rebound concesso dal goalie avversario dopo il tiro di Egger. I Foxes calano il poker nel giro di un nulla e il Salisburgo è frastornato. Termina qui la partita di Gracnar, che lascia il posto a Fabian Weinhandl. I campioni in carica non demordono e con l’uomo in più (DiCasmirro in panca puniti) accorciano le distanze: azione fotocopia all’1-4 del Bolzano, ma questa volta è Walter a infilare il rimbalzo di Huebl sulla conclusione di Fahey. Foxes troppo indisciplinati in questa frazione di gara ed è proprio il difensore statunitense dei Red Bulls ad accorciare ulteriormente con una bomba dalla blu, che l’estremo difensore ospite non riesce a trattenere. Dopo una seconda frazione pirotecnica, condita da ben 6 goal, il risultato vede ancora in vantaggio i Foxes per 4 a 3.
Squadre che si neutralizzano nei primi minuti nel terzo drittel, fino a quando il Salisburgo trova lo spunto giusto per pareggiare i conti: Walter da dietro la porta pesca Heinrich, che nello slot fredda Huebl con un one-timer. La beffa arriva a sette minuti dalla sirena finale, quando Ledin infila in rete il primo vantaggio della serata per gli austriaci. I Foxes sono ormai sulle gambe e fanno fatica a reagire, ma la squadra ha carattere e lo dimostra pareggiando i conti a 42 secondi dalla sirena finale: è Joel Broda a far esplodere lo spicchio dedicato ai tifosi biancorossi.
I sette minuti di overtime non portano a nulla e la gara si decide ai penalty shots: ne servono cinque per decretare il vincitore ed è il Salisburgo ad avere la meglio grazie al rigore decisivo di Komarek.
Il Bolzano tornerà sul ghiaccio del Palaonda il prossimo venerdì 25 settembre, alle 19.45 contro il Dornbirn.
Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige 6 – 5 SO [0-1; 3-3; 2-1; 0-0; 1-0]
Reti: 10:31 Anton Bernard (0-1); 21:57 John Hughes (1-1); 23:41 Matt Pope (1-2); 24:34 Markus Gander (1-3); 26:57 Jerry Pollastrone (1-4 PP1); 29:26 Ben Walter (2-4 PP1); 35:35 Brian Fahey (3-4 PP1); 48:59 Dominique Heinrich (4-4); 53:09 Pehr Ledin (5-4); 59:18 Joel Broda (5-5); Rigore decisivo: Konstantin Komarek
(LT)