Il Bolzano non riesce ad espugnare il ghiaccio di Dornbirn e cede il passo per 3 a 2. Decisivi i powerplay concessi dagli ospiti agli austriaci, a segno con l’uomo in più in tutti e tre i goal di serata. Il provvisorio vantaggio firmato da Cullen non ha intimorito i Bulldogs, bravi a ribaltare il risultato tra secondo e terzo tempo e ad allungare poi sul 3 a 1. Il goal nel finale di Schofield serve soltanto ad accorciare inutilmente le distanze.
I ragazzi di coach Simioni non riescono a sfruttare dopo un minuto il primo powerplay del match, nonostante la buona occasione sulla stecca di Pance, imbeccato da Nesbitt. Anche il Dornbirn, recuperato il quinto uomo, prova a farsi pericoloso e sfiora il vantaggio con Blatny, che non sfrutta il buon assist di Crawford. Buon ritmo comunque nel corso del primo tempo, i biancorossi si difendono molto bene anche in penalty killing e al 16:36 vanno in vantaggio: l’uomo della provvidenza è ancora lui, Mark Cullen, che conferma una volta di più di essersi sbloccato finalizzando l’assist di Nesbitt. Poco dopo anche Schofield e Rodney mettono i brividi a Lawson, ma la prima frazione si chiude sull’1 a 0 per gli ospiti.
Buon avvio di periodo centrale da parte degli austriaci, che non riescono però ad affondare il colpo. Gli animi si scaldano al 26esimo minuto: Oberdörfer e Petrik vengono alle mani e finiscono in panca puniti per 5 minuti. Arniel e D’Alvise si rendono pericolosi fino a quando il Bolzano può giostrare con l’uomo in più e al termine della superiorità è Pance a sfiorare il raddoppio. Poi Egger e compagni concedono due penalità di troppo, la prima scorre senza particolari problemi, nel corso del secondo powerplay dei padroni di casa, proprio con il capitano in panca puniti, il pareggio è servito: Di Benedetto prova la conclusione, Hübl concede il rebound e Zdenek Blatny è un rapace a insaccare. Perfetta parità alla seconda sirena.
Dopo 18 secondi di terzo tempo Nesbitt finisce in panca puniti e i Bulldogs ribaltano il risultato con Andrew Bombach che devia in rete il tiro dalla distanza di Desbiens. Poco dopo è il caos: Mairitisch resta sul ghiaccio dopo una carica di Lee, a cui verranno comminati cinque minuti di penalità, Desbiens reagisce malissimo colpendo il difensore biancorosso con una steccata e finisce in anticipo sotto la doccia (2+2+20 minuti). Il Bolzano non riesce a far fruttare neanche un successivo powerplay, poi sono proprio i biancorossi a peccare di poca disciplina e a concedere persino un 5 contro 3: in doppia superiorità il Dornbirn allunga ancora, questa volta con Chris D’Alvise che raccoglie il rebound di Hübl sul tiro di D’Aversa. Un goal che arriva a meno di sette minuti dalla sirena finale e spezza le gambe ai Foxes, che comunque riescono a reagire a cinque minuti dalla fine con Rick Schofield. Non c’è però niente da fare, neanche il sesto uomo di movimento produce i frutti sperati e il Dornbirn vince 3 a 2.
I ragazzi avranno bisogno del sostegno di tutto il Palaonda venerdì prossimo, 21 novembre, al ritorno tra le mura di casa contro i Vienna Capitals, la prima partita da avversario di coach Tom Pokel dopo la vittoria della EBEL della scorsa stagione. Faceoff d’inizio previsto per le ore 19.45.
(LT)
Dornbirner EC – HCB Alto Adige 3 – 2 [0-1; 1-0; 2-1]
Reti: 16:36 Mark Cullen (0-1); 36:48 Zdenek Blatny PP1 (1-1); Andrew Bombach PP1 (2-1); 53:20 Chris D’Alvise PP2 (3-1); 55:12 Rick Schofield (3-2)