Sconfitta amara per l’HCB Alto Adige Alperia, che nello scontro diretto con l’EC Red Bull Salzburg cade per 6 a 2 al Volksgarten. Una serata decisamente storta, con un punteggio comunque più severo rispetto a quello che si è visto sul ghiaccio. I biancorossi, infatti, sprecano tanto, troppo contro i padroni di casa, invece più cinici e spietati davanti alla porta e capaci di portare a casa un parziale di 6 a 0. Nel terzo tempo i goal della bandiera portano la firma di Finoro e Seed. L’HCB va così alla terza pausa internazionale al terzo posto in classifica con 83 punti, gli stessi dei Red Bulls, secondi e con due partite in meno.
La cronaca. Coach Hanlon presenta lo stesso lineup visto contro Vienna, rinunciando agli infortunati Gazley e Frank.
I padroni di casa passano al primo tiro in porta. Dopo 58 secondi Huber prende possesso del terzo, salta Bourque e deposita all’incrocio dei pali. I Foxes devono difendersi anche con l’uomo in meno, affidandosi a un Harvey attento. La partita è fin da subito intensa e molto fisica. È poi Murphy a provarci con un’iniziativa personale, mentre dall’altra i biancorossi sprecano la prima superiorità numerica del match. È il Bolzano adesso ad alzare il baricentro: un tiro di Seed finisce fuori di poco, poi Bourque si divora il pareggio alzando troppo il disco solo davanti a Tolvanen. Salisburgo invece è più cinico e al 17:44, in powerplay, raddoppia in modo fortunoso: Bourke cicca la conclusione, il disco carambola sulla stecca di Nissner, poi sul pattino di Valentine e beffa Harvey. Il penalty killing biancorosso cade così dopo 27 inferiorità numeriche di successo consecutive dal 26 dicembre ad oggi. I Foxes provano a reagire a loro volta con l’uomo in più, ma anche in questo caso la fortuna non aiuta gli ospiti, che colpiscono in pieno l’incrocio dei pali con DiGiacinto.
Il periodo centrale è un tracollo biancorosso. Dopo due clamorose occasioni sulla stecca di Salinitri, il Salisburgo colpisce al 22:29, con Wukovits che prima chiama Harvey all’intervento di istinto e poi insacca aggirando la porta. Passano appena 42 secondi e Nissner si avventa su un disco vagante davanti alla gabbia e cala il poker. I Red Bulls provano a dilagare e i Foxes faticano a reagire, ma le occasioni create restano senza successo: Christoffer dallo slot spara sul plexiglas, poi Bradley, Halmo e Bourque falliscono davanti a Tolvanen. I padroni di casa invece non sbagliano affatto: al 29:27 la retroguardia del Bolzano va in confusione e lascia a Hochkofler il disco che vale il 5 a 0. Dall’altra ancora occasione Bolzano, questa volta con McClure che viene fermato nuovamente da un grande intervento di Tolvanen. E così al 34:01 è tempo anche del 6 a 0, a opera di Bourke, lasciato solo sul secondo palo sull’assist di Wukovits. Nel finale di frazione lungo powerplay per i biancorossi, che però ancora una volta restano a secco.
Il terzo drittel ha ormai poco da dire. Tra i pali c’è Vallini e il Bolzano cerca di rovinare lo shutout a Tolvanen. Dopo un’opportunità sprecata da Finoro davanti alla gabbia, il numero 92 va a segno in powerplay al minuto 50:00, con un tiro al volo che il goalie dei Red Bulls non trattiene. Poco meno di tre minuti più tardi Seed si inventa il goal della serata, saltando un difensore nello stretto e depositando all’incrocio dallo slot. Sono le due reti che riescono a indorare la pillola per i Foxes, che alla sirena finale, dopo uno show di Vallini su una superiorità numerica austriaca, devono comunque ingoiare un boccone amaro.
EC Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige Alperia 6 – 2 [2-0; 4-0; 0-2]
Reti: 00:58 Mario Huber (1-0); 17:44 Benjamin Nissner PP1 (2-0); 22:29 Ali Wukovits (3-0); 23:11 Benjamin Nissner (4-0); 29:27 Peter Hochkofler (5-0); 34:01 Troy Bouke (6-0); 50:00 Giordano Finoro PP1 (6-1); 52:56 Jason Seed (6-2)
Tiri in porta: 41-28
Minuti di penalità: 14-10
Arbitri: Nikolic K., Zrnic / Bedynek, Zgonc
Spettatori: 3.057