L´HC Bolzano vinca anche gara-2 delle finali scudetto per 2 a 1

Il Bolzano, reduce dal successo di giovedi a Brunico per 3 a 2 in gara-1, si impone anche nella seconda finale al Palaonda davanti a 5200 spettatori, battendo i lupi per 2 a 1. Ospiti in vantaggio con Max Obberauch, MacGregor Sharp e Christian Borgatello ribaltano poi peró il risultato, assicurando ai biancorossi la seconda vittoria nella serie best of seven. Gara-3 si diputa martedi 10 aprile a Brunico, per il Val Pusteria è già l´ultima spiaggia.

Nei padroni di casa manca sempre Josh Meyers, mentre erek Edwardson non va a referto, non essendosi completamente ristabilito; nei lupi due novità, con il ritorno di Joe Jensen dopo il turno di squalifica e l’assenza per turnover del terzino Olivier Magnan, al pari del secondo portiere straniero Desfossés. L’atmosfera è degna di una finale derby, con un PalaOnda pieno come non accadeva da tempo, e la presenza del grande ex del Bolzano Igor Maslenikov, salutato con affetto dal pubblico. Maslenikov ha giocato con i colori biancorossi dal 1992 al 1999, vincendo 4 Scudetti consecutivi (1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98), l’Alpenliga 1993/94 e il Torneo Sei Nazioni 1994/95.

Dopo qualche istante di studio la prima chance è per i gialloneri, con un’incursione di Persson respinta da Zaba, quindi è il Bolzano a poter gestire la superiorità numerica, ma nonostante un buon possesso i foxes non colpiscono. Chi fa male in power play è il Val Pusteria, che al 7.29 passa con Max Oberrauch, abile nel tiro in girata dopo l’assist di Crepaz da dietro porta. L’1 a 0 non da la scossa al match, che rimane veloce ma con poche occasioni vere, almeno sino al minuto 13.18: grazie ad una linea mista i foxes pareggiano con Sharp che, servito da Walcher davanti alla gabbia, insacca al secondo rebound con ik disco che dalla schiena di Stromberg finisce nella rete pusterese. Di colpo la partita si incendia, tant’è che pochi secondi dopo Bona, tutto solo davanti a Zaba, si fa deviare il tiro, esattamente come capita a McCuthceon nell’attacco successivo. A tre e mezzo dalla fine secondo power play giallonero, questa volta senza profitto, mentre l’ultima emozione la regala ancora Sharp sparando fuori di poco in back. 1 a 1 alla prima sirena.

Nella frazione centrale sono i lupi a farsi vedere per primi, con Oberrauch che va vicino al bis in superiorità, quindi ristabilita la parità numerica Strefano GIliati si porta a spasso Stromberg e serve Knackstedt al centro, il cui tiro a botta sicura è salvato da Kelly sulla linea. È un bell’hockey quello che si gioca sulla piastra del PalaOnda, veloce e sempre più fisico, e le occasioni arrivano in quantità maggiore rispetto alla prima frazione. Dopo un brivido targato Scandella, è Borgatello a trovare il primo vantaggio per i biancorossi, castigando l’indisciplina giallonera: con la seconda linea in pista, il terzino azzurro riceve da Bernard e scarica dalla blu una fucilata che brucia Stromberg e vale il 2 a 1 al 27.50. Una volta in svantaggio i lupi ci provano con maggior convinzione, andando vicini al pareggio con Oberrauch e Scandella, ma nei minuti finali è il Bolzano a rendersi pericoloso, specialmente con un tocco di Insam in superiorità numerica che sibila a lato di poco. Questa volta l’ultimo brivido del drittel è marcato Val Pusteria, con una discesa di Willeit il cui tiro viene respinto da Zaba. Minimo vantaggio Bolzano alla seconda sirena.

Il terzo periodo vede il Bolzano rendersi pericoloso in apertura con Bernard e Giliati, ma ben presto si capisce come il Pusteria abbia poca voglia di scherzare, e per lunghissimi minuti spinge a testa bassa schiacciando i biancorossi nel loro terzo. Sono tantissime le chance da rete da gli ospiti nel primi minuti, in particolare con uno scatenato Oberrauch, che costringe Zaba a degli interventi di livello assoluto, così come Kelly si fa sporcare il tiro in uno contro zero. Coach Insam chiama il time out dopo soli 5.16 del periodo per ricaricare le batterie ai suoi, ma i lupi continuano a spingere senza sosta, costringendo i foxes a limitarsi a qualche controfuga, ben contenuta comunque da Stromberg. Il match continua con grandissima tensione, per un risultato in bilico praticamente sempre, ma nemmeno in superiorità numerica i pusteresi riescono a trovare lo spiraglio buono. Col passare dei minuti, e la forza del cronometro che scade, il Bolzano riesce a difendersi meglio, e nel finale serra le fila in maniera impeccabile, non concedendo più nulla. Il 60esimo arriva così in maniera inesorabile, con la sirena che regala il punto del 2 a 0 ai bolzanini, che mantengono nei play off inviolato il PalaOnda. Un Pusteria volitivo e molto coraggioso torna a casa a mani vuote, e con la certezza che martedì a Brunico non si potrà più sbagliare.

HC Bolzano – Lupi Fiat Professional Val Pusteria 2:1 (1:1, 1:0, 0:0)

HC Bolzano: Matt Zaba (Günther Hell); Brandon Rogers, Alexander Egger, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Daniel Fabris; Stefano Giliati, Jordan Knackstedt, Mac Gregor Sharp, Marco Insam, Mark McCutcheon, Anton Bernard, Christian Walcher, Stefan Zisser, Tuomo Harjula, Enrico Dorigatti, Federico Demetz
Coach: Adolf Insam

Lupi Fiat Professional Val Pusteria: Mikko Stromberg (Hannes Hopfgartner); Matt Kelly, Christian Willeit, Armin Helfer, Armin Hofer, Fredrik Persson, Christian Mair, Danny Elliscasis; Giulio Scandella, David Ling, Ryan Watson, Max Oberrauch, Joseph Cullen, Joe Jensen, Patrick Bona, Nate Di Casmirro, Thomas Erlacher, Lukas Crepaz, Lukas Tauber, Viktor Schweizer
Coach: Teppo Kivela

Arbitri: Luca Cassol e Karl Pichler (Luca Zatta e Claus Unterweger)

Reti: 0:1 Max Oberrauch (7.29), 1:1 MacGregor Sharp (13.18), 2:1 Christian Borgatello (27.50)

Minuti penalità: Bolzano 14 – Val Pusteria 14

Tri in porta: Bolzano 26 – Val Pusteria 27

Spettatori: 5200