L’HCB Alto Adige non si ferma più: 2:0 nella serie di finale

Incredibile match sul ghiaccio di via Galvani. L’HCB Alto Adige si prende anche il secondo incontro della serie di finale con i Red Bull Salzburg, superando gli austriaci per 4:2 al termine di una battaglia emozionante, quasi epica negli ultimi 20 minuti.

C’è un Palaonda da favola ad accogliere le due squadre nel secondo match di finale: 7000 spettatori pronti a spingere i Foxes verso la conquista di un nuovo successo. Come accaduto in quel di Salisburgo, i Foxes presidiano alla grande la zona neutra, impedendo alla formazione austriaca di costruire chissà quali trame di gioco. I biancorossi, in ogni caso, non pensano unicamente a distruggere, ma costruiscono anche qualche occasione interessante sotto porta, prima con Tomassoni e successivamente con Whitfield. Ovviamente c’è lavoro anche Hübl, il quale, prima di metà frazione, deve disinnescare una conclusione pericolosa da fuori da parte di Mühlstein. Successivamente ci provano anche Cullen e Keith, ma il Bolzano resiste e, appena può rispondere, va a segno. Approfittando dell’uomo di movimento in più, sono infatti i padroni di casa a spezzare l’equilibrio, grazie a Ziga Pance, che sfrutta nel migliore dei modi il lavoro di Lalibertè, il quale si inventa un assist incredibile, apparecchiando il vantaggio altoatesino.

Dopo la sosta il Salisburgo aumenta i giri

La rete non fa che aumentare la pressione in casa Red Bull. I ragazzi di Don Jackson faticano a reagire e solo nella seconda frazione trovano con una certa continuità la spinta offensiva. La formazione ospite, in ogni caso, non arriva mai al tiro pulito, o quanto meno da posizione pericolosa, cosa che invece accade agli avanti bolzanini, i quali, le volte che si presentano dalle parti di Brückler, sono sempre estremamente pericolosi.

Che occasioni per i Foxes

Nei 20 minuti centrali, infatti, si registrano tre chance incredibili sulle stecche dei padroni di casa. La prima vede protagonista Marco Insam, che, al 23esimo, prova a bucare il goalie avversario con un rovescino ravvicinato. Al giro di boa, in situazione di powerplay, tocca a John Esposito fare i conti con i riflessi di Brückler, il quale, successivamente, non può nulla sul tocco di Pance, deviato però dal palo. Sull’altro fronte, al 38esimo, è invece Fabio Hofer a sfiorare concretamente il pareggio.

Milam pareggia, Raffl segna il sorpasso

Il terzo tempo propone un Salisburgo decisamente pimpante. Pronti via e Nödl mette subito paura a Hübl, il quale si deve opporre anche a Raffl nel giro di pochi istanti. I ragazzi di Pokel non riescono a riproporsi con incisività ed ecco che i Red Bull pareggiano i conti: al 46.22 Raffl suggerisce per Troy Milam, che lascia partire un missile dalla blu di prima intenzione, facendo centro sotto l’incrocio dei pali. I Foxes appaiono decisamente in debito d’ossigeno e la percezione diventa certezza al 50.34, quando Thomas Raffl può esibirsi in uno slalom speciale tra le maglie bolzanine, che culmina con il sigillo dell’1:2.

Il Bolzano risorge

Quando l’inerzia del match sembra ormai tutta a favore degli ospiti, ecco che l’HCB Alto Adige trova l’energia per tornare in partita. Lavoro sporco di Schofield, che da dietro porta mette il disco all’indietro trovando la botta di prima di Marco Insam, che toglie il tempo a Brückler, il quale non riesce ad intervenire. La gara, da qui in avanti, diventa uno spettacolo assoluto. I Foxes sfiorano il nuovo vantaggio con Sharp, poi gli austriaci rispondono con Meckler e Heinrich, e successivamente è Pance ad andare vicino alla realizzazione, subendo, al momento della conclusione, un fallo da Boivin. Lo special team bolzanino non si fa scappare l’occasione per colpire: Egger smarca Sharp davanti a Brückler, rimasto senza stecca, ed il numero 16 non fallisce, facendo esplodere il Palaonda. Non è però finita qui, perché anche i ragazzi di Don Jackson hanno il loro powerplay a favore, al 56.39, e se lo giocano addirittura senza portiere. La pressione nel terzo difensivo biancorosso è assurdo, ma il disco non entra e quando scappa fuori dalla zona, ecco che Whitfield è pronto ad inseguirlo e a metterlo nella porta sguarnita, chiudendo i conti e regalando così il secondo punto della serie ai suoi. Sì, è tutto vero, il Bolzano è avanti 2:0 con Salisburgo.

 

HCB Alto Adige – Red Bull Salzburg 4:2 (1:0, 0:0, 3:2)

HCB Alto Adige: Hübl (Hell), Egger-Nicoletti, Pichè-Tomassoni, Charlebois-Oberdörfer, Miglioranzi; Sharp-Strömberg-Santorelli, Whitfield-Pance-Lalibertè, Schofield-Insam-John Esposito, Bernard-Gander-Angelo Esposito, Wunderer
Coach: Tom Pokel

Red Bull Salzburg: Brückler (Gracnar), Heinrich-Trattnig, Boivin-Milam, Mühlstein-Fahey,  Pallestrand-Bruckner; Roe-Meckler-Kristler, Komarek-Raffl-Latusa, Brophey-Cullen-Keith, Nödl-Motzko-Hofer.
Coach: Don Jackson

Reti: 1:0 Ziga Pance (12.54), 1:1 Troy Milam (46.22), 1:2 Thomas Raffl (50.34), 2:2 Thomas Raffl (50.34), 3:2 MacGregor Sharp (56.24), 4:2 Trent Whitfield (58.21)

Serie best of five 2:0 (6:1, 4:2)