L’HCB Alto Adige stecca la prima uscita casalinga in EBEL e cede il passo al VSV per 3 a 0. Ai biancorossi è mancato soprattutto il cinismo, al contrario degli ospiti che hanno di fatto capitalizzato tutte le migliori occasioni create.
Prima del match una piccola cerimonia durante la quale è stato issato al Palaonda lo stendardo “EBEL Champions 2013-14”.
Rick Schofield torna a disposizione di coach Simioni, pur a mezzo servizio. Ancora out invece l’attaccante Phil DeSimone e il difensore Roland Hofer, che a Salisburgo ha rimediato un infortunio alla spalla.
Primo tempo piuttosto equilibrato, i biancorossi si rendono pericolosi soprattutto con la coppia Nesbitt-Cullen, che sembra intendersi a meraviglia. E’ però il Villach a passare, un po’ fortunosamente, al 12:56, quando John Lammers da dietro la porta fa carambolare il disco sul pattino di Hübl e centra l’1 a 0. La reazione dei padroni di casa è immediata ma il Bolzano è sfortunato, quando subito dopo capitan Egger centra il palo dalla blu. Primo powerplay del match in favore degli austriaci, che rischiano però tantissimo sulle incursioni in inferiorità dei Foxes, vicini al pareggio con Zanoski e Bernard. L’HCB è vivo, ma sotto di un goal dopo 20 minuti di gioco.
I primi 15 minuti della seconda frazione sono tutti di marca biancorossa, ma nonostante due powerplay a favore la rete del pareggio non arriva: è infatti bravissimo Lamoureux ad opporsi ai tentativi dei vari Nesbitt, Bernard e Crowley. Molto più cinici invece gli austriaci, che al 35:56 centrano il raddoppio: Hübl non riesce a bloccare il tiro di Jarrett e Brock McBride è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Bolzano pericoloso nel finale con Sisca, ma il punteggio non cambia. 2 a 0 Villach alla seconda sirena.
Buon avvio di terzo tempo per i Foxes, vicini al pareggio con Keller che per poco non riesce ad approfittare di un disco vagante. Al 46:54 gli austriaci mettono però in ghiaccio la gara: Platzer mette un disco in mezzo per Daniel Nageler, che approfitta di uno svarione della difesa biancorossa per calare il tris. A questo punto il Bolzano non ha più la forza di rimontare, nonostante non manchino i tentativi per cercare di rovinare lo shutout a un ottimo Lamoureux. L’HCB chiude in powerplay, ma nemmeno il sesto uomo di movimento serve a trovare il goal della bandiera.