Lo Znojmo espugna il Palaonda – Bolzano battuto 3 a 2

Il Bolzano sfiora la rimonta, ma deve arrendersi contro lo Znojmo. I cechi mettono fine alla serie positiva dei biancorossi, vincendo per 3 a 2 al Palaonda. Gli ospiti danno prova di grande cinismo, segnando due goal nei primi due periodi pur senza creare grandi occasioni. Dall’altra i Foxes sprecano troppi powerplay, si scontrano contro un Nechvatal in serata di grazia, ma riescono comunque ad accorciare nel terzo drittel con Vause. Boruta ripristina a due i goal di vantaggio, prima dell’assalto finale del Bolzano: Pollastrone accorcia a 1 minuto e 10 secondi dalla sirena finale e ancora lui centra un incredibile palo a 20 secondi dal termine. Resta l’amaro in bocca, ma Egger e compagni potranno rifarsi già domani pomeriggio, alle 19.30, sempre al Palaonda contro l’Olimpija Ljubljana.

Una prima frazione piuttosto equilibrata e giocata su ritmi discreti, ma senza grosse occasioni da goal. Eccezion fatta per i buoni dischi sulle stecche di Pope e Flemming, che non c’entrano però la porta, per il primo brivido bisogna aspettare 10 minuti quando Saviano se ne va in contropiede, servendo Pope che con un tiro al volo non riesce a sorprendere un ottimo Nechvatal. Il Bolzano non incide con i powerplay, tre nel primo tempo, ma concede invece due penalità allo Znojmo: nel corso della seconda superiorità, regalata da un errore di Hofer, i cechi colpiscono con il loro top scorer, Colton Yellow Horn, che fulmina Hübl con un missile dalla media distanza. 1 a 0 per gli ospiti alla prima sirena.

Il Bolzano ha l’occasione per pareggiare i conti in avvio di periodo centrale, quando Baca e Tomas si accomodano in rapida successione nel pancone dei cattivi: in un minuto e 50 secondi di doppia superiorità numerica, però, i biancorossi non riescono a infilare Nechvatal, che si inventa un miracolo sul tocco sotto misura di DiCasmirro dopo la conclusione di Insam. Foxes che si difendono bene poi in inferiorità, ma sprecano l’ennesimo powerplay e, in situazione di 4 contro 4, concedono il 2 a 0: contropiede portato da Pucher, Hübl ferma la prima conclusione ma non può nulla sul rebound vincente di Lattner. Gli arbitri si avvalgono dell’istant replay per rivedere l’azione, con la gabbia biancorossa che era stata divelta, ma il goal viene convalidato. Prima del secondo riposo il Bolzano va vicino al goal dell’1-2, ma Pollastrone prima e Vause poi non riescono a centrare la porta. Znojmo avanti di due reti dopo 40 minuti.

Bolzano in powerplay nei primi minuti del terzo drittel e finalmente lo special team incide: Pollastrone apparecchia per Broda, tiro al volo, rebound concesso da Nechvatal e rebound vincente di Taylor Vause. Lo Znojmo però non ci sta, aumenta il ritmo e nel corso di un’azione insistita torna avanti di due reti, grazie a Boruta che fulmina Hübl con un gran tiro al volo sull’assist di Tomas. Un goal che spezza le gambe ai biancorossi, che fanno fatica a riproporsi in avanti, anche in powerplay. L’assalto finale però è micidiale e coach Pokel le prova tutte, togliendo il portiere per il sesto uomo di movimento a tre minuti dalla sirena finale: quando manca un minuto e 10 secondi Pollastrone devia in rete il tiro di McMonagle, in 6 contro 4, dando ancora speranze al Palaonda. Lo stesso Pollastrone centra un incredibile palo a soli 20 secondi dalla fine e l’urlo di gioia viene strozzato in gola. Niente da fare, Znojmo batte Bolzano 3 a 2.

HCB Alto Adige – HC Orli Znojmo 2 – 3 [0-1; 0-1; 2-1]
Reti: 17:04 Yellow Horn (0:1 PP1) – 33:25 Jan Lattner (0:2) – 42:53 Taylor Vause (PP1) – 46:19 Antonin Boruta (1:3) – 58:50 Jerry Pollastrone (2:3 PP1)

(LT)